“Il mio nome è Jason”
(Note di regia, sintesi currIculum del regista e relazione del cortometraggio)
Il proposito del cortometraggio è di seguire in punta di piedi la creazione di un murales da parte di un ragazzo con sindrome di Down, che attraverso un percorso naturalistico trova spunti per la sua composizione, con l’aiuto di una persona che lo guida per la prima volta il quel luogo dove gli elementi paesaggistici e gli animali in libertà suscitano in lui emozioni particolari. Parallelamente una voce fuori campo narra di una madre natur a che indaffarata per il lavoro non si accorge che alcuni dei suoi figli più vivaci sfuggono al suo controllo precipitandosi nel mondo prima del tempo e perciò ancora privi degli elementi indispensabili per la vita. A questo punto Mamma natura chiede aiuto a Madama Tenerezza ed alle sue sorelle per proteggere questi bambini e di seguirli nel loro percorso di crescita. Nel progetto registico c’è principalmente l’obiettivo di catturare le atmosfere e le ambientazioni nel modo più spontaneo possibile, cercando di cogliere i momenti principali con movimenti di macchina minimi e quasi impercettibili per non distogliere i protagonisti delle sensazioni percepite nel loro cammino.
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CONCORSO LIVE TO BE ( LUGLIO 2018)
CONCORSO INTERNAZIONALE DEL CINEMA DI VENEZIA ( SETTEMBRE 2018)
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